Ritorna con Ascanio Celestini – che sarà a Luzzara sabato 6 (ore 17,30) – la rassegna Autori in prestito, curata dallo scrittore Paolo Nori e realizzata dall’Arci di Reggio Emilia. Quest’anno in 22 biblioteche della provincia di Reggio Emilia arriveranno ben 30 autori; saranno, scrittori, attori, musicisti, artisti visivi, fotografi e anche un importante psicanalista, a prendere parola nelle biblioteche della nostra provincia per raccontare i libri, le musiche, i quadri, gli spettacoli teatrali, i film, e quindi le opere, che li hanno convinti a fare il mestiere che fanno.

Celestini attore e autore teatrale, considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione, taglierà il nastro di Autori in prestito 2018 in un luogo speciale, il Teatro Sociale del paese natale di Cesare Zavattini, che proprio sabato sarà riaperto al pubblico dopo il progetto di recupero e ristrutturazione che l’ha salvato dall’abbandono. Un piccolo “gioiello” da 99 posti che finalmente sarà restituito alla comunità.

Attore, drammaturgo e regista cinematografico romano, classe 1972, Ascanio Celestini si avvicina al teatro a partire dal 1996. La consacrazione avviene dalla fine degli anni ’90 grazie a una fortunata serie di spettacoli e al conferimento, nel 2002, del Premio Ubu. Tra le sue opere di narrativa vanno senz’altro ricordate Storie di uno scemo di guerra (Premio Bagutta) e La pecora nera (Premio Anima). In quasi vent’anni di tournée ha registrato anche un disco, Parole sante (Premio Ciampi). Nella stagione teatrale 2011/2012 realizza lo spettacolo teatrale Pro Patria; nel 2015 è la volta del libro-intervista Un anarchico in corsia d’emergenza, firmato insieme a con Maria Laura Gargiulo. Nel 2015 debutta con Laika, primo lavoro di una trilogia seguito nel 2017 dallo spettacolo Che fine hanno fatto gli indiani pueblo? Storia provvisoria di un giorno di pioggia.

Per circa tre mesi nelle biblioteche della provincia di Reggio non saranno i libri, i dischi o i film a essere presi in prestito, ma Ascanio Celestini, Massimo Recalcati, Matteo Bordone, Andrea Mingardi, Maria Antonietta, Annalena Bedini, Roberto Citran, Wu Ming 1, Fulvio Abbate. Sono i nomi di alcuni dei 30 bibliotecari sui generis coinvolti nella ottava edizione di questo progetto.

“Anche quest’anno – spiega Nori – chiediamo a delle persone che fanno delle cose che ci piacciono di raccontarci il loro incontro con i romanzi, i film, e le musiche che li hanno, se così si può dire, formati, che hanno cambiato, nella pratica, la loro vita, che hanno cambiato cioè la sostanza di cui sono fatte le loro giornate”.