Commercializza online autovetture usate che non consegna. Quando l’acquirente ha provveduto a pagare la caparra richiesta, la truffatrice chiede il danaro necessario per effettuare il passaggio di proprietà. Quando l’acquirente ottempera anche alla seconda richiesta, la truffatrice sparisce nel nulla. In questo modo la “doppia truffa” è servita. La donna, grazie a inserzioni esca che a prezzi assolutamente convenienti trattano la vendita di autovetture usate, una carta prepagata dove ricevere i soldi e l’utenza telefonica dove poter essere contattati, si insidia nei siti di compravendita più cliccati raggirando le persone.

Quando sulla carta prepagata viene accreditata la caparra richiesta, la donna ricontatta l’acquirente chiedendo prima i documenti e poi i soldi per il passaggio di proprietà dell’autovettura, che ovviamente non compie. Quando poi riceve anche la seconda trance richiesta sparisce nel nulla. Per questo motivo una 30enne abitante in provincia di Vercelli è stata ora denunciata dai carabinieri della stazione di Reggo Emilia Santa Croce alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 43enne abitante a Reggio Emilia, dovendo acquistare un’autovettura e dopo aver visto un inserzione trattante la vendita di una Volkswagen Touran a 2.700 euro, ha contattato telefonicamente l’inserzionista concordando l’acquisto dell’auto. Dopo aver versato 200 euro a titolo di caparra l’inserzionista contattava l’acquirente chiedendo l’invio – tramite whatsapp – delle foto dei documenti e del codice fiscale per poter adempiere alle formalità concernenti il passaggio di proprietà richiedendo inoltre ulteriori 400 euro per coprire le relative spese. Ottenuto anche il secondo versamento l’inserzionista spariva nel nulla. La vittima materializzato di essere stato raggirato si è presentata ai carabinieri della stazione di via Adua trovando le certezze ai suoi sospetti. I carabinieri infatti dopo una serie di riscontri identificavano la venditrice accertando che la vendita dell’auto a favore del reggiano era la punta di un iceberg di una vera e propria condotta truffaldina che l’hanno vista raggirare, con le stesse modalità, altre persone. La donna veniva quindi denunciata dai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce per truffa.