Un bed and breakfast completamente abusivo è stato scoperto dalla Polizia Municipale di Bologna a seguito di segnalazioni arrivate da numerosi cittadini che lamentavano viavai notturni, schiamazzi e rumori. Nei guai è finita la coppia di gestori, 40 anni lui e 34 lei, italiani e residenti in città, segnalati alla Procura per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omessa comunicazione degli alloggiati in Questura.

L’intervento degli agenti della Polizia Municipale è avvenuto mercoledì scorso nella struttura che si trova in via Lame ed è composta da due diverse attività, gestite entrambe dalla coppia: al piano più basso dello stabile hanno controllato la prima attività, senza riscontrare irregolarità. Due piani più su invece, nel bed and breakfast (pubblicizzato anche su alcuni siti di strutture ricettive con un costo a camera che oscillava tra 40 e 50 euro), la situazione trovata dagli agenti era molto diversa. Nonostante l’atteggiamento poco collaborativo del gestore e il rifiuto degli ospiti di aprire le porte delle camere, gli agenti sono riusciti a entrare nelle quattro stanze e hanno trovato sette persone, tutte straniere, alcune con diversi precedenti alle spalle, poi risultate irregolari sul territorio italiano e quindi denunciate e segnalate alla Procura.

In supporto alle diverse pattuglie impiegate nell’intervento è arrivato anche il nucleo dei cinofili della Polizia Municipale: l’agente a quattro zampe Grey è stato accompagnato a perquisire i locali e ha rinvenuto nelle camere e in un cortile sottostante una delle finestre, un grammo di hashish, 5 grammi di eroina e 20 grammi di cocaina già confezionata in 58 confezioni.

Le condizioni delle camere dal punto di vista igienico e sanitario erano pessime. Nei guai dunque sono finiti anche i due coniugi, entrambi segnalati alla Procura della Repubblica per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omessa comunicazione degli alloggiati in Questura. Gli atti verranno inviati anche al Comando provinciale della Guardia di Finanza per le violazioni in materia tributaria. La raccomandazione della Polizia Municipale rimane sempre di rivolgersi a strutture regolari: le strutture abusive, oltre a violare la normativa amministrativa, sanitaria e fiscale, possono riservare brutte sorprese.