Nella giornata di mercoledì 5 dicembre due giovani si sono spacciati per rilevatori Istat per introdursi a casa di un’anziana signora e derubarla. Il furto è avvenuto nel pomeriggio in via Cividale, nella zona sud di Modena. La signora ha raccontato che i due giovani, italiani, ben vestiti e con accento modenese, le hanno mostrato un tesserino Istat che lei ha ovviamente creduto autentico e mentre uno dei due le sottoponeva le domande del censimento, l’altro ha avuto modo di girare per la casa derubandola di contanti e gioielli. Solo quando se ne sono andati, la signora si è resa conto dei cassetti aperti e del furto subito.

Il Comune mette in guardia dai falsi rilevatori Istat, ricordando che i rilevatori non si presentano mai in coppia, ma sempre da soli e che le famiglie rientranti nel campione e quindi interessate dal censimento, sono già state preventivamente contattate da Istat tramite lettera postale. Inoltre, i giovani rilevatori nei giorni precedenti la visita lasciano biglietti di presentazione nella buca delle lettere avvisando del prossimo passaggio e fornendo numeri telefonici utili a verificare la loro identità.

Dalle rilevazioni già effettuate risulta che siano poche le famiglie non raggiunte dalle lettere dell’Istat, in ogni caso, nel dubbio è possibile verificare l’identità del rilevatore anche telefonando all’Urp di Modena (tel. 059 20312 lun. e giov. 9-18.30, mar. mer. ven. e sab. 9-13), all’Ufficio statistica del Comune (059 2032319) e al Contact Center della Polizia municipale (tel. 20314) che dispongono degli elenchi completi con i nominativi di tutti i rilevatori. Il censimento proseguirà fino al 20 dicembre salvo proroghe decise da Istat.