Le recenti novità normative introdotte in materia di diritto fallimentare, con particolare riferimento al nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, sono al centro di un ciclo di incontri di approfondimento organizzato da Cedif-Centro Studi di Diritto Fallimentare e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena. Sono otto gli appuntamenti che tra marzo e maggio comporranno il ciclo di incontri rivolto principalmente ad avvocati e commercialisti, che vedrà la partecipazione in qualità di docenti di alcuni professori universitari ma anche di numerosi professionisti qualificati ed esperti.

La nuova disciplina del diritto fallimentare (in procinto di essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale) si caratterizza per un’impostazione votata alla prevenzione delle crisi di impresa più che alla sanzione dei casi conclamati, ed al perseguimento della continuità aziendale. Sono due le principali novità con cui ci si deve confrontare, come spiega il Prof. Avv. Sido Bonfatti, docente di Diritto Commerciale e Diritto Fallimentare presso l’Università di Modena e Reggio Emilia nonché Presidente del Cedif-Centro Studi di Diritto Fallimentare: “Il nuovo Codice attribuisce particolare rilevanza alle procedure di allerta ed all’attivazione – presso le Camere di Commercio – di specifici organismi di composizione preventiva della crisi aziendale. L’impostazione generale è dunque quella di individuare per tempo i possibili segnali di crisi prospettica, attivandosi preventivamente e ribaltando l’attuale impianto normativo che prevede di intervenire solo nei casi ormai conclamati. Le procedure di allerta – attivabili sia internamente all’azienda (da parte del collegio sindacale) sia esternamente, da parte di creditori “pubblici”, come gli  istituti previdenziali – sono strumenti finalizzati a segnalare tempestivamente le situazioni di indebitamento prima che esse producano conseguenze insostenibili. Il loro impiego dovrà necessariamente comportare per i professionisti una selezione molto attenta degli indicatori, ed un’oculata applicazione in base al settore di attività ed alla tipologia dell’impresa oggetto di intervento”.

Il primo incontro del ciclo avrà come tema gli strumenti e le procedure di allerta, ed è in programma per giovedì 14 marzo a partire dalle ore 15,30 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia (via San Geminiano 3): i relatori della giornata saranno il dott. Marcello Pollio ed il dott. Piergiorgio Cecchini.

La riforma del diritto fallimentare mette dunque i professionisti di fronte a nuove sfide, come ricorda il dott. Stefano Zanardi, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena: “Il tessuto economico modenese – caratterizzato dalla presenza di diversi distretti produttivi, fortemente interconnessi tra loro e ad elevata propensione all’export – è riuscito in questi anni di crisi generalizzata a mantenere un buon livello di eccellenza. Tuttavia, è fondamentale non abbassare la guardia, il che per noi commercialisti significa fornire un servizio sempre più qualificato di consulenza e supporto agli imprenditori. Per questo motivo è importante approfondire i temi della riforma del diritto fallimentare e dei nuovi strumenti che il legislatore mette a disposizione per anticipare i segnali di crisi, ottenendo così una diagnosi precoce ed una maggiore rapidità di risoluzione”.

Il ciclo di incontri sul nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza proseguirà a cadenza settimanale fino all’8 maggio: la partecipazione dà diritto al conseguimento dei crediti formativi validi ai fini della Formazione Professionale Continua dei Dottori Commercialisti e degli Avvocati (verranno riconosciuti 2 crediti formativi per ciascun incontro). Per informazioni ed iscrizioni: www.commercialistimodena.it; tel. 059 212620.