«La nuova direttiva europea che tutela agricoltori e piccole e medie imprese agroalimentari da pratiche commerciali sleali rappresenta un ulteriore passo avanti anche per la valorizzazione dei prodotti dop e igp dell’agricoltura modenese, autentico biglietto del nostro territorio. Una buona notizia dall’Europa per i nostri agricoltori».

E’ il commento di Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, a proposito dell’approvazione martedì 12 marzo da parte del Parlamento europeo della nuova direttiva che assicura un trattamento più equo per gli agricoltori e piccoli fornitori e per piccole e medie imprese agroalimentari, ritenuti tutti soggetti vulnerabili, contro eventuali pratiche sleali da parte di partner commerciali di maggiori dimensioni.

«Nel settore food – aggiunge Tomei – Modena rappresenta l’eccellenza a livello regionale con 22 dop e igp su 44 in Emilia Romagna con una ricaduta importante a livello economico compreso il comparto turistico visto che dalle ricerche di mercato emerge che l’enogastronomia è tra le motivazioni principali dei turisti».

La direttiva europea stabilisce, tra l’altro, standard di protezione che proibiscono pratiche sleali specifiche su pagamenti, ordini e contratti (proibite le modifiche unilaterali o retroattive o il rifiuto dei contratti scritti); introduce inoltre  regole sui deterioramenti e invenduto a tutela dei produttori.

Le norme sono valide per tutti gli attori della filiera alimentare che hanno un volume d’affari inferiore ai 350 milioni di euro, coprendo quindi produttori, cooperative, trasformatori e rivenditori di prodotti alimentari. Le regole si applicano anche ai fornitori non europei.

Le nuove norme devono essere approvate anche dal Consiglio europeo, mentre gli stati membri hanno due anni di tempo per integrarle nella loro legislazione nazionale.