Per il secondo anno consecutivo a Modena non aumentano le tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti, che quindi anche per il 2019 rimangono sui valori del 2017, mentre il Piano economico finanziario prevede comunque un aumento dei servizi e investimenti per un milione e 600 mila euro su stazioni ecologiche, contenitori e progetti per il miglioramento della raccolta differenziata. Lo ha sottolineato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli illustrando giovedì 21 marzo al Consiglio comunale la delibera sul Regolamento per l’applicazione della Tari che è stata approvata da Pd, Sum e CambiaModena; voto contrario per Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Energie per l’Italia, Lega Nord e Modena Volta Pagina.

Il provvedimento, basato sul Piano economico finanziario approvato da Atersir in febbraio, prevede anche una riduzione del 20 per cento delle tariffe del Marcato Albinelli a seguito del completo ammortamento della vecchia piattaforma di smaltimento, ora sostituita dal nuovo impianto non più a uso esclusivo del mercato.

I costi generali del servizio rifiuti sono inferiori ai costi standard determinati dalle linee guida del ministero ed è confermato, per il 2019, l’aumento della base imponibile a seguito dell’attività di recupero dell’evasione. Cresce, da 200 mila a 240 mila euro, il fondo per gli incentivi ai conferimenti differenziati.

Tra i progetti per aumentare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, il sindaco ha citato l’estensione del porta a porta a nuove zone e il miglioramento dove è già attivo, lo sviluppo della raccolta stradale dei tessili, lo sviluppo con nuove installazioni di contenitori della raccolta degli olii alimentari. Verrà potenziato anche il servizio di spazzamento delle strade e il progetto “Modena pulita” (lavaggio portici in centro, pulizia straordinaria delle isole ecologiche e coinvolgimento di volontari e associazioni), così come si svilupperà l’attività di informazione e controllo del territorio per il corretto conferimento dei rifiuti grazie anche alla collaborazione delle guardie ecologiche volontarie.

Sui centri di raccolta, in particolare, sono previsti interventi in continuazione dal Piano 2018 per l’ampliamento del Calamita (575 mila euro), per l’ampliamento dell’Archimede (756 mila euro) e per l’installazione di un box di deposito al Magnete (19 mila euro).