Settimana dopo settimana vengono annunciati i nomi della  V° edizione di  festivaLOVE 2019. Innamorati a Scandiano che da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno porterà nella città emiliana grandi ospiti ed autori tra musica, arte, letteratura, filosofia il tutto contornato da gastronomia e intrattenimenti a Km zero.

Dopo il grande cantautore Francesco Guccini e la scrittrice Chiara Gamberale, in programma rispettivamente sabato 1 giugno e venerdì 31 maggio, si annunciano oggi altri due big del palinsesto degli incontri con l’autore: il giornalista Ernesto Galli della Loggia che aprirà il pomeriggio di sabato 1 giugno alle ore 15,30 con la lectio magistralis dal titolo “L’Italia. Una storia da amare” e il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky che sarà il protagonista di domenica mattina 2 giugno alle ore 11.00 in un incontro dal titolo “Giustizia e ingiustizia”, entrambi gli appuntamenti si terranno nel cortile della Rocca dei Boiardo. In caso di pioggia gli incontri verranno spostati al Teatro Boiardo.

Ernesto Galli della Loggia per festivaLOVE farà una lectio magistralis in cui parlerà del nostro paese Italia dal punto di vista storico affrontando le vicende che lo hanno caratterizzato e lo hanno portato ad essere quello che oggi noi vediamo e viviamo quotidianamente. Un paese dunque da amare, ma prima di tutto da conoscere e studiare, da approfondire attraverso ciò che è successo negli ultimi decenni tra politica, storia ed economia, in un intreccio indissolubile.

Galli della Loggia è uno tra i più conosciuti ed apprezzati storici italiani, classe 1942,  Professore di storia dei partiti politici presso l’Università di Perugia dal 1987, collaboratore ed editorialista de La Stampa e poi del Corriere della sera, è stato cofondatore e condirettore, fino al gennaio del 1998, della rivista Liberal. Dal 2005 è Professore ordinario di Storia contemporanea e Preside della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Tra le sue opere si segnalano: Il mondo contemporaneo, 1945-1980 (1982); Lettera agli amici americani (1986); Modus vivendi (1992); Intervista sulla destra (a cura di L. Caracciolo, 1994); La morte della patria (1996); L’identità italiana (1998); Vent’anni d’impazienza (2001). Più recentemente ha pubblicato La morte della patria: la crisi dell’idea di nazione tra Resistenza, antifascismo e Repubblica (2003); Due nazioni: legittimazione e delegittimazione nella storia dell’Italia contemporanea (in collab. con L. Di Nucci, 2003); L’identità italiana (2005); Calendario: un anno in Italia (2008); Confini (con C. Ruini, 2009); l’antologia Poesia civile e politica dell’Italia del Novecento (2011); Europa perduta? (con G. Amato, 2014); Senza la guerra (con L. Caracciolo, M. Cacciari, E. Rasy, 2016); Credere, tradire, vivere (2016); Il tramonto di una nazione. Retroscena della fine (2017); Speranze d’Italia. Illusioni e realtà nella storia dell’italia unita (2018).

Gustavo Zagrebelsky nel giorno della Repubblica, domenica 2 giugno, affronterà le grandi concezioni della Giustizia e della Costituzione dal punto di vista  della cultura laica. “L’idea di giustizia” afferma l’autore  “nasce dall’esperienza di un’ingiustizia, subita da noi o da chi ci è caro; per un discorso comune si può partire da qui, non dalle speculazioni astratte che, invece di unire, hanno sempre diviso.”

Zagrebelsky è professore emerito dell’Università di Torino e presidente emerito della Corte costituzionale. È socio all’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia nazionale dei Lincei, socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze del Cile. È stato collaboratore de La Stampa ed è attualmente firma de la Repubblica. È presidente di Biennale Democrazia e presidente onorario dell’associazione Libertà e Giustizia. È autore di una pluriennale opera di analisi e di riproposizione di alcuni autori classici del pensiero giuridico novecentesco, come Piero Calamandrei, Costantino Mortati e Rudolf Smend.  Negli ultimi anni è ripetutamente intervenuto nel dibattito pubblico italiano, avversando le posizioni politiche e culturali dei cosiddetti atei devoti e in particolare sulla laicità dello Stato e lo spirito concordatario: molti di questi saggi sono raccolti nel volume Contro l’etica della verità, pubblicato dall’editore Laterza.

Tra le sue ultime pubblicazioni: Il legno storto della giustizia (Garzanti 2017), Diritti per forza (Einaudi 2017) e Diritto allo specchio (Einaudi 2018), Senza adulti, Torino, Einaudi, 2016 (Collana: «Le vele»), Liberi servi. Il Grande Inquisitore e l’enigma del potere, Torino, Einaudi 2015, La felicità della democrazia. Un dialogo, Bari, Laterza, 2011, Intorno alla legge, Torino, Einaudi, 2009, La legge e la sua giustizia, Bologna, Il Mulino, 2009.