Dal mese di ottobre 2019 prenderà il via il Censimento Permanente della popolazione e delle abitazioni già avviato nel 2018, che quest’anno si svolgerà in 26 Comuni della città metropolitana di Bologna, di cui 16 sono già stati coinvolti dalla rilevazione censuaria del 2018 e lo saranno anche dalle rilevazioni dei successivi anni 2020 e 2021, e 10 che vengono coinvolti solo quest’anno.

I Comuni rimanenti saranno interessati solo da una delle rilevazioni successive, secondo un piano temporale che sarà in seguito comunicato dall’ISTAT (vedi elenco allegato).

Il Piano Generale del Censimento approvato dall’ISTAT prevede che i Comuni individuino i rilevatori fra il personale dipendente, oppure, qualora questo non sia in possesso dei requisiti minimi o non risulti per qualsiasi altro motivo sufficiente, che si rivolgano a soggetti esterni.

Per supportare i Comuni nel reperimento di soggetti disponibili allo svolgimento delle funzioni di rilevatore, la Città metropolitana ha disposto l’aggiornamento dell’Albo dei rilevatori già creato nel 2018 (463 furono le persone ammesse), mediante l’emanazione dell’Avviso pubblico per soli titoli ai fini dell’aggiornamento dell’Albo stesso, per il censimento della popolazione e delle abitazioni da svolgersi nel 2019.

Le domande per l’inserimento nell’Albo possono essere inviate fino alle ore 12 del giorno 3 giugno 2019.

Per inviare la domanda di inserimento nell’Albo metropolitano dei rilevatori è necessario compilare in ogni sua parte il modulo informatico a questo indirizzo:

https://servizi.comune.bologna.it/bologna/RilevatoriCensimento19

 

Per svolgere la funzione di rilevatore costituiscono requisito minimo:

1. avere età non inferiore a 18 anni;

2. essere in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado o titolo di studio equipollente;

3. saper usare i più diffusi strumenti informatici (PC, Tablet), possedere adeguate conoscenze informatiche (internet, posta

elettronica) ed esperienza in materia di rilevazioni statistiche e in particolare di effettuazione di interviste;

4. avere un’ottima conoscenza parlata e scritta della lingua italiana

5. godere dei diritti politici e non aver subito condanne penali;

6. avere cittadinanza italiana o di uno degli Stati Membri dell’Unione europea o un regolare permesso di soggiorno.

I requisiti sono stabiliti dal Piano generale di censimento approvato dall’ISTAT.