Il giornalista Vittorio Zucconi, 74 anni, è morto nella sua casa di Washington dopo una lunga malattia. Lo rende noto ‘Repubblica’giornale per cui Zucconi scriveva da anni. Nato a Bastiglia in provincia di Modena, Zucconi è stato un giornalista e scrittore italiano naturalizzato statunitense, corrispondente dagli Stati Uniti per ‘Repubblica’ e direttore del sito e di Radio Capital.

“Un grande giornalista. Vittorio Zucconi è stato cronista, inviato e testimone di passaggi cruciali della storia recente, di un’Italia e di una scena internazionale che sono radicalmente cambiate, ma che lui ha saputo raccontarci con lucidità e uno stile fuori dal comune, rimanendo sempre aderente alla realtà”. Così il presidente della Regione,  Stefano Bonaccini, appresa la notizia della morte di Vittorio Zucconi, 74 anni, avvenuta  a Washington.  “Modenese di Bastiglia, con lui perdiamo non solo un giornalista ma anche una figura di spicco nel panorama culturale del nostro Paese. Alla sua famiglia e a Repubblica- chiude Bonaccini- va il mio cordoglio personale e quello dell’intera comunità regionale”.

“Ho appreso con grande dolore che è morto Vittorio Zucconi. È stato un grande modenese, e un grandissimo giornalista”. Lo afferma il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nel messaggio di cordoglio per la scomparsa del giornalista. “Zucconi non era mai banale, e nei suoi articoli – ricorda Muzzarelli – c’era sempre una grande acutezza, lucidità e un’ironia sferzante che lo rendeva davvero speciale. E’ stato un modenese con radici profonde e sguardo lontano, inviato straordinario, e da ogni angolo del globo ci ha raccontato il mondo che cambiava, mantenendo sempre un forte legame con la sua città, in cui tornava ogni volta che gli impegni glielo consentivano. Modena – conclude il sindaco – lo ricorderà come merita, come ricorda suo papà Guglielmo”.