Una proposta formativa innovativa, ispirata e allineata alle migliori esperienze internazionali, ma declinata per il contesto italiano, con un piano di studi quadriennale sul modello inglese Cambridge che porta gli studenti a raggiungere con un anno di anticipo una doppia maturità: esami d’inglese A-Level (in collaborazione con Cambridge International) ed esame di Stato, con relativa abilitazione all’accesso a qualunque Università nel mondo.
È il nuovo percorso del liceo STEAM (Science Technology Engineering Arts Mathematics) International di Bologna, finalizzato all’innovazione ordinamentale del liceo scientifico opzione scienze applicate, avviato per il prossimo anno scolastico 2019-20 da Confindustria Emilia. Si tratta di una scuola paritaria e riconosciuta dal MIUR come sperimentale, che avrà sede in via Cartoleria a Bologna.

Il piano di studi quadriennale, modellato sul curricolo inglese Cambridge, prevede insegnamenti nelle cinque aree fondamentali, con focus sulle scienze applicate attraverso le attuali (e future) tecnologie e si divide in due bienni: Biennio di base e Biennio di approfondimento, comprensivo di attività di alternanza scuola-lavoro (parte in orario scolastico, parte in tirocinio estivo) per una fruttuosa continuità tra studi e mondo reale.
Per il primo anno scolastico, come previsto dal decreto sulla sperimentazione del MIUR, ci sarà una sola classe di massimo 24 studenti. I docenti selezionati sono 7 e il percorso di studi si svilupperà attraverso una didattica innovativa, composta da lezioni frontali e attività a progetto, di cui almeno il 50% in lingua inglese, che permetteranno agli studenti di acquisire competenze e soft skills, oltre che conoscenze.
Grazie al sostegno di Fondazione Carisbo e Fondazione Edison, sono previste fino a sei borse di studio che copriranno l’intero percorso di studi, cinque delle quali per 120 mila euro totali finanziate da Fondazione Carisbo (30 mila euro complessivi all’anno per quattro anni) e la sesta da Fondazione Edison.

“Nei tanti momenti di confronto che abbiamo avuto con le imprese in questi anni ci è sempre stata indicata una componente rilevante e prioritaria su cui fare riflessioni il prima possibile: quella della scuola e della formazione. Con le nostre sedi siamo in ogni angolo del pianeta, avvertiamo la pressione della competitività internazionale sulla preparazione dei nostri figli ma anche dei nostri collaboratori.
È chiaro, non vogliamo sostituirci agli enti preposti, ma vogliamo dare vita a dei modelli a cui ispirarsi. Per questo abbiamo lavorato con cura sul progetto Liceo STEAM, cercando i migliori docenti per avviare il primo percorso emiliano. Crediamo che il principale valore aggiunto consista proprio nella qualità degli insegnanti, nel clima che riescono a creare, nella loro propositività, nella passione e nell’entusiasmo che riescono a diffondere nel progetto formativo ed educativo dei nostri ragazzi”, dichiara il presidente di Confindustria Emilia, Valter Caiumi.

“Il percorso è partito l’anno scorso, ad aprile 2018, dalla condivisione, emersa nell’ambito del Consiglio Generale dell’Associazione, della necessità di avere un modello formativo innovativo e un periodo di studi che fosse di una durata in linea con il resto d’Europa. Un altro elemento per noi imprescindibile è quello di avere un modello in rete con le culture di oltre 100 Paesi tramite un approccio moderno e internazionale, focalizzato alla conoscenza e allo studio delle lingue, ma che valorizzi in maniera importante anche la straordinaria cultura italiana”, aggiunge il presidente del Liceo STEAM International di Bologna, Alberto Vacchi.