Aggredita a colpi di bottiglia in testa, minacciata di morte attraverso centinaia di messaggi sia su whatsapp che su messanger, derubata delle chiavi di casa e dei documenti personali e addirittura minacciata della divulgazione sui social di foto e video hard che la riprendevano durante i momenti di intimità con l’ex compagno divenuto nell’ultimo mese il suo incubo. Queste le condotte delittuose riservate a una donna dall’ex compagno che probabilmente non aveva accettato la fine della relazione sentimentale decisa dalla donna dopo la brutale aggressione che aveva subito in un Pub lo scorso mese di aprile.

Gravi condotte persecutorie, quelle puntualmente riscontrate dai carabinieri della Stazione di Gattatico che hanno visto i militari denunciare l’uomo, un 46enne nordafricano residente a Gattatico per i reati di lesioni personali aggravate, atti persecutori, violenza privata, minaccia e furto. Denuncia, quella operata dai militari di Gattatico, che hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare che ieri è stato eseguito dai carabinieri di Gattatico che hanno arrestato il 46enne condotto al termine delle formalità di rito in carcere. Tutto ha avuto inizio la sera del 19aprile quando l’odierno indagato nei pressi della sua abitazione di Gattatico aggrediva la compagna colpendola alla testa e sul corpo con una bottiglia infierendo con violenza a mani nude anche una volta che la donna cadeva a terra. Un grave episodio di violenza per il quale la donna, che ricorreva alle cure mediche ottenendo una prima prognosi di 15 giorni (per un trauma cranico non commotivo e infrazione delle ossa nasali), denunciava l’accaduto ai carabinieri di Gattatico ponendo nel contempo fine alla relazione sentimentale.

Le indagini dei carabinieri di Gattatico, supportate anche da testimonianze, consentivano di ricostruire e confermare i fatti così come denunciati che vedevano l’uomo essere denunciato per lesioni personali aggravate. Successivamente alla brutale aggressione l’uomo ha tenuto atteggiamenti minacciosi e prevaricatori nei confronti della donna che sono andati avanti per oltre un mese attraverso l’invio di numerosi sms minacciosi e offensivi, di messaggi tramite applicativi di messaggistica istantanea dove la minacciava di divulgare sui social un filmato che ritraeva a seno nudo e di altro video, ripreso sempre a insaputa della donna, che la riprendeva durante un “rapporto sessuale” e l’invio di numerosi altri messaggi in cui minacciava di uccidere lei e sua madre.

A fine maggio presentatosi sotto l’abitazione della donna ha incominciato a suonare il citofono non allontanandosi nemmeno dietro minaccia di chiamare i carabinieri, iniziando successivamente a tempestarla di messaggi minacciosi. Gravi condotte delittuose quelle ravvisate a carico del 46enne alla base dell’odierno provvedimento restrittivo di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri di Gattatico che hanno arrestato l’uomo conducendolo in carcere e ponendo fine alle condotte persecutorie nei confronti della donna.