Mercoledì 19 giugno, alle ore 21, secondo concerto inaugurale dei restauri dell’organo monumentale dell’Abbazia di San Pietro. Per la prima volta a Modena, e al suo secondo debutto in Italia, siederà alla tribuna del 1524 il giovane Thomas Ospital, organista della Chiesa di S. Eustache a Parigi. Talento internazionale tra i più acclamati della giovane generazione, propone un programma che ha in Bach e Mozart il suo fulcro: due autori che hanno considerato l’organo come “il re degli strumenti”. L’ingresso è gratuito.

Il ciclo di eventi compresi sotto il titolo “Il soffio celeste” era stato aperto il 4 giugno scorso da un concerto dell’organista inglese Matthew Martin. L’appuntamento con il terzo e ultimo concerto inaugurale è per venerdì 28 giugno alle ore 21, in occasione della Festa dei santi Pietro e Paolo. In programma un concerto di Stefano Pellini (organo) e Francesco Gibellini (tromba). In programma musiche di J. S. Bach, G. F. Händel, L. Vierne

Vincitore di numerosi concorsi internazionali (Saragozza, Chartres, Tolosa, Grand Prix Florentz dell’Accademia di Belle Arti), Thomas Ospital nel 2015 è stato nominato al Concorso per il grande organo della Basilica di Saint-Eustache a Parigi, ed è diventato il primo organista “in residenza” del nuovo organo dell’auditorium di Radio France nella capitale francese. Dal 2017 insegna pratica dell’armonizzazione al Conservatorio Nazionale di Musica e Danza di Parigi, dove insegna anche Armonia per gli ingegneri del suono dei corsi d’istruzione superiore.

La sua carriera concertistica lo ha portato a suonare sia in Francia che all’estero come solista. La sua prima registrazione discografica è dedicata alle opere di Franz Liszt eseguite al grande organo di Saint-Eustache. Registrato sull’organo dell’auditorium di Radio France, un secondo album pubblicato nel gennaio 2018 è dedicato alle improvvisazioni e alle opere di Johann Sebastian Bach.

Nella foto: Thomas Ospital