In mostra a Modena, per la prima
volta in Italia, tutti i mammiferi di una regione ed esattamente
quelli dell’ Emilia Romagna. Niente foto, nessun repertorio
filmato e tanto meno ”virtuali zoo telematici”. Semplicemente una
esposizione – notano gli organizzatori – di illustrazioni
realizzate dall’ abile e sapiente mano del disegnatore
naturalista Umberto Catalano per la pubblicazione l’ Iconografia
dei Mammiferi d’Italia curata dall’ Istituto nazionale per la
fauna selvatica.


”I mammiferi dell’ Emilia Romagna, dall’ estetica alla
conoscenza per la conservazione” e’ il titolo appunto della
mostra che da sabato prossimo al 25 novembre si tiene a Modena
nell’ ex chiesa di San Paolo in via Francesco Selmi. A carattere
scientifico, la sua originalita’ poggia sul fascino di circa un
centinaio di immagini naturalistiche, vere e proprie opere d’
arte che meritano di essere ammirate anche solo per l’
intrinseco valore estetico. Le opere esposte – viene illustrato
– si inseriscono nel solco di un’ antica tradizione, quella del
disegno naturalistico, che, a partire dai bestiari medievali per
arrivare agli esempi contemporanei, non ha mai smesso di
caratterizzare la cultura occidentale. Il disegno naturalistico
avvicina sino a fonderli intimamente l’ esigenza della
correttezza scientifica, con un’ evidenziazione dei particolari
e dei caratteri diagnostici che solo questo strumento puo’
fornire, e l’ espressione artistica che risente dei canoni
estetici dell’ epoca di esecuzione. E cio’ avviene quando l’
artista – egli stesso un profondo conoscitore degli animali che
disegna, come nel caso di Umberto Catalano – e’ spinto da una
sempre rinnovata curiosita’ per l’ oggetto del suo lavoro, ed e’
in grado di dialogare con un linguaggio comune con i naturalisti
ed e’ un interprete appassionato di quell’ estetica della natura
che ha emozionato l’uomo fin dai graffiti preistorici.
”Ci Š parso culturalmente doveroso þ sottolinnea il
presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi –
contribuire alla divulgazione, soprattutto tra i giovani, di
questo suggestivo mix tra scienza ed arte che generalmente Š
appannaggio solo di pochi studiosi ed esperti del settore
faunistico. Si e’ quindi voluto offrire al grande pubblico ed al
mondo della scuola una occasione unica per constatare quanto
siano importanti i concetti estetici anche per sostenere lo
sviluppo della conoscenza e della conservazione del patrimonio
faunistico regionale”.
Grazie all’ adesione del Ministero dell’ Ambiente e della
Tutela del territorio Servizio Conservazione Natura e dell’
Istituto nazionale per la fauna selvatica, alla collaborazione
della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ed al patrocinio
della Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena ha
realizzato, oltre alla mostra, anche la pubblicazione del
”catalogo di mostra” disponibile in Cd Rom. Il book contiene
le riproduzioni di tutti i disegni esposti ed e’ arricchito di
schede descrittive che l’Infs ha realizzato appositamente per
mettere a fuoco soprattutto gli aspetti di distribuzione e
conservazione dei mammiferi che sono presenti sul territorio
regionale: per alcune specie sono state inserite, oltre alle
mappe di distribuzione nazionale, anche alcune mappe tematiche
tratte dalla Carta delle vocazioni faunistiche della regione
Emilia Romagna.

Nei giorni feriali l’ orario di visita della mostra va dalle
ore 16 alle 19, mentre sabato, domenica e festivi dalle 10 alle
13 e dalle 16 alle 19. Per scuole o gruppi organizzati si
svolgeranno, solo su prenotazione, visite guidate al mattino dei
giorni feriali dalle ore 10 alle ore 13. L’ ingresso e’
gratuito. Chiusura il lunedi’ se non festivo. Per prenotazioni:
tel. 059/209.204 e-mail: presidenza@provincia.modena.it
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