Modena è al terzo posto, subito dietro a Milano e Bologna e davanti a Trieste e La Spezia, nella classifica della “ricchezza” delle province italiane presentata da Unioncamere in occasione del suo centenario. L’indagine è stata realizzata dall’istituto Tagliacarne e analizza l’andamento del Pil -il prodotto interno lordo- delle singole province dal 1951 al 1999.

“Il terzo posto di Modena conferma il ruolo della nostra realtà nel panorama economico nazionale – commenta il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – e i passi compiuti in questi anni che hanno consentito una crescita progressiva del benessere, grazie anche a un tessuto sociale dinamico e alla presenza di servizi efficienti offerti dagli enti locali. Questo tipo di riconoscimenti, comunque, non deve farci dimenticare i problemi che conosciamo – aggiunge Pattuzzi – a partire dal ritardo sulle infrastrutture viarie che, se non rimediamo in tempo, può diventare una palla al piede per uno sviluppo ulteriore delle nostre imprese”. Nel 1951 Modena era collocata al 22esimo posto della classifica e ha scalato, quindi, 19 posizioni. Nel gruppo delle prime dieci l’Emilia Romagna province è rappresentata anche da Parma, all’ottavo posto e da Reggio, al nono.