La difficolta’ ad operare in regime
di doppia valuta euro-lire che, insieme al relativo software di
esazione, ”triplica i tempi di esazione del pedaggio” ha
spinto i casellanti del 3/o Tronco autostradale di Bologna a
scendere in sciopero dalle 22 di questa sera per chiedere un
incremento di personale fino alla fine di febbraio, data che
segnera’ l’ addio definitivo alla lira.


Lo sciopero proclamato dal sindacato Sla Cisal, che denuncia
condizioni di lavoro ”assolutamente insostenibili”, interessa
le 31 stazioni delle tratte autostradali del Tronco di Bologna:
A13 da Bologna Arcoveggio a Padova Zona Industriale (12
stazioni); A14 da Bologna San Lazzaro a Cattolica (13 stazioni);
A1 da Bologna Borgo Panigale a Reggio Emilia (4 stazioni); A1 da
Bologna Casalecchio a Sasso Marconi (2 stazioni).
”Come tutti hanno potuto verificare sulla propria pelle, a
cinque giorni dall’ introduzione della moneta unica – afferma
il sindacato – i nodi sono venuti al pettine e per gli utenti
continuano le code chilometriche, nonostante le assicurazioni
dei dirigenti aziendali”.
Gli scioperi – da 20 minuti a 4 ore per turno di lavoro –
saranno autogestiti dagli esattori in servizio in ogni stazione
e proseguiranno ”fino a quando la situazione non sara’
ricondotta alla normalita”’.
Durante l’ astensione del lavoro, i clienti che
percorreranno le piste manuali delle stazioni in sciopero
potranno pertanto uscire senza pagare, mentre gli utenti che
transiteranno in quelle automatiche o telepass pagheranno
regolarmente il pedaggio.