Accendere la sigaretta dove è vietato costa, dal primo gennaio, molto caro: dal 25 a 250 euro e questa cifra può essere anche raddoppiata fino a 500 euro se l’infrazione avviene di fronte a donne in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a 12 anni. A controllare e applicare le sanzioni saranno, soprattutto, i carabinieri della Salute. Le nuove norme, di cui il ministro Sirchia aveva già parlato, sono contenute nella legge finanziaria.