Si torna a parlare di un grande
architetto del ‘500, Jacopo Barozzi da Vignola, coevo di
Palladio e autore di capolavori come Villa Giulia e il Palazzo
di Caprarola, con una mostra che si svolgerà a Vignola (Modena)
dal 30 marzo al 7 luglio.


Presentata a Roma, la rassegna rientra in una serie di
iniziative che, come ha sottolineato il sottosegretario ai Beni
culturali Vittorio Sgarbi, manifesta l’urgenza dello studio e
della ricerca intorno a un personaggio come il Vignola,
purtroppo a lungo dimenticato. In mostra ci saranno molti degli strumenti che
Barozzi ideava per progettare i suoi arditi scorci, le fughe di
porte e corridoi, i cortili, le logge, ricostruiti
pazientemente. Ci saranno anche i disegni di ville, monumenti,
palazzi, fortezze, distribuiti nelle diverse sezioni in cui la
rassegna si articolerà per documentare ogni fase della vita di
Jacopo Barozzi. Mentre, dal 18 al 20 aprile, si svolgerà
a Piacenza un convegno internazionale, cui da molto
tempo Cristoph Frommell, il maggior studioso del
Vignola, e i suoi collaboratori stanno lavorando.