”Non e’ accettabile che chi mette
al servizio dello Stato intelligenza e competenze sia lasciato
solo e inerme di fronte alla violenza terroristica”: lo
scrivono in un ordine del giorno sottoscritto oggi docenti,
studenti e personale della Facolta’ di Economia dell’
Universita’ di Modena e Reggio dove insegnava il prof.Marco
Biagi.

”Ancora una volta il terrorismo ha colpito un professore
coraggioso, impegnato nel disegnare un quadro di riforme del
mercato del lavoro e nel proporre soluzioni innovative,
praticabili attraverso la ricerca del consenso sociale – afferma
il documento -. Le innovazioni giuridiche e contrattuali
elaborate da Marco Biagi hanno consentito di raggiungere
risultati significativi in importanti progetti nelle province di
Modena e Reggio Emilia: l’emersione del lavoro irregolare nei
servizi alle persone, i tirocini per gli studenti e
l’occupabilita’ dei laureati dell’ateneo”.
Secondo i docenti e gli studenti modenesi di Economia,
l’omicidio di Biagi non deve servire da ”pretesto per far
prevalere posizioni politiche di parte nello scontro sociale in
atto”.
”Riteniamo che il suo sacrificio – sottolineano – debba
indurre una riflessione critica sui temi della trasformazione
del mercato del lavoro da lui affrontati e che vanno ben oltre
un singolo articolo dello Statuto dei lavoratori. Questi temi
proposti da Marco Biagi e da altri studiosi possono
rappresentare le priorita’ di un’agenda di iniziative che
impegni in modo costruttivo, a favore del Paese, il governo, le
associazioni imprenditoriali e le rappresentanze sindacali”.