Le emissioni maleodoranti dell’impianto di compostaggio di Fossoli devono essere eliminate in tempi rapidi. Per questo la Provincia sollecita la progettazione da parte di Aimag di un biotunnel in grado di risolvere il problema ed è disposta a finanziare la realizzazione del progetto. Intanto, però l’azienda deve ridurre le quantità di rifiuti trattati, per alleviare, almeno in parte, i disagi dei cittadini.


E’ questo, in sintesi, quanto stabilito da un documento approvato dal Consiglio provinciale, nella seduta di mercoledì 3 aprile, sulla base di una proposta presentata da Enrichetta Annovi (FI). Hanno votato a favore la maggioranza (Ds, Margherita) e le minoranze di centro destra (Fi, An, Ccd e Lega nord), astenuta Rc.

Nel documento la Provincia si impegna anche a “monitorare il percorso di realizzazione del biotunnel, condizionando l’esercizio dell’autorizzazione al rispetto dei tempi programmati e alla verifica dei risultati ottenuti”.

Nel corso del dibattito Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, ha assicurato che la Provincia, con la Regione, intende sostenere parte dei costi di costruzione dell’impianto.

Giovanelli ha ricordato, inoltre, che una situazione analoga è stata affrontata in un impianto privato a Nonantola, dove la Provincia ha imposto alla ditta una riduzione del 60 per cento della produzione in attesa della realizzazione delle prescrizioni tecniche per risolvere in modo definitivo il problema.

Tutti i gruppi hanno concordato sulla necessità di affrontare con urgenza la situazione contro la quale, ha sottolineato Annovi, “sono sorti alcuni comitati spontanei di cittadini, perché le esalazioni maleodoranti sono avvertite non solo nella zona antistante l’impianto, ma anche nelle zone di Fossoli, Novi, S. Marino e anche nel centro di Carpi”.

Alfredo Silvestri (Rc) si è astenuto al momento del voto sostenendo che il documento “non offre nessuna garanzia ai cittadini su una rapida eliminazione degli odori”.