Con la presentazione della bozza di Documento Preliminare alle rispettive Commissioni Consiliari Urbanistiche, è iniziato per i comuni di Sassuolo e di Fiorano Modenese l’iter di approvazione del Piano Strutturale Comunale, il nuovo strumento di programmazione urbanistica che sostituisce, sulla base della legge regionale n. 20/2000, la Variante Generale al Piano Regolatore. I comuni di Sassuolo e Fiorano Modenese hanno deciso di redigerlo in forma associata.


Il Documento preliminare propone una programmazione che trasforma in centro l’area periferica tra Sassuolo e Fiorano; crea un asse per la mobilità pubblica e quella pedonale-ciclabile che contribuirà a modificare sostanzialmente la qualità urbana di Borgo Venezia, delle vie Pia Peschiera e Magenta, di Braida, del quartiere Case Nuove e di Spezzano nella fascia tra Statale e Circondariale. La ceramica avrà anche nel futuro un suo ruolo primario, ma alleggerisce l’ impatto con la realizzazione del nuovissimo sistema di “aree ecologicamente attrezzate”. L’agricoltura viene salvaguardata e tutelata così come vengono rispettati i polmoni naturali della collina, delle conoidi e dei corsi d’acqua. Demograficamente si prevede una sostanziale stabilità, ma con la necessità di prevedere la risposta alle nuove esigenze: lavoratori del distretto che vogliono diventarne anche residenti e il fisiologico aumento del numero di nuclei familiari.
Il Documento Preliminare ipotizza inoltre nuove strutture di servizio in grado di elevare il rango urbano del territorio di Sassuolo e Fiorano ed il suo ruolo centrale nell’ambito del distretto; attrezzature culturali come il centro congressi internazionale, un teatro/auditorium, un museo della città e del territorio, un centro di ricerca e formazione sull’innovazione tecnologica nel settore ceramico, il parco regionale collinare e quello fluviale del Secchia. Si aggiungono alle polarità esistenti come il centro storico di Sassuolo, il Palazzo e il Parco Ducale, il sistema urbano dei parchi ducali, il centro storico di Fiorano ed il Santuario, il Castello di Spezzano, il sistema delle ville.
Una città ha anche un sistema di mobilità coerente: un sistema di trasporto pubblico, i transit point, la conclusione delle arterie previste: Bretella, Modena-Sassuolo, raddoppio Pedemontana, connessione delle linee ferroviarie di Reggio e Modena con unificazione della stazioni.