Il Codacons torna all’attacco contro il gioco di squadra della Ferrari al Gp d’Austria. L’associazione dei consumatori, che già ieri aveva annunciato
l’esposto alla Procura della Repubblica di Roma per denunciare la scuderia di Maranello per frode sportiva, oggi ha chiesto il sequestro del montepremi delle scommesse sul Gran premio e della schedina Formula 101 di Sisal.


”Con una diffida il Codacons -si legge in una nota- ha invitato Snai e Sisal, i monopoli di stato e il ministero delle finanze, a sospendere il pagamento dei premi in favore di coloro che abbiano scommesso sulla vittoria di Schumacher. Qualora le società effettuassero i pagamenti correrebbero il rischio di concorrere nel reato di frode in competizione sportiva”. Secondo l’associazione, ”il pagamento delle somme ai vincitori potrebbe essere ritenuto irregolare dalla magistratura”. Gli
scommettitori potranno denunciare la Ferrari e chiedere il risarcimento dei danni compilando un modulo a disposizione sul sito www.codacons.it.
Non si ferma anche l’azione di Sos Italia: il coordinatore nazionale, Diego Volpe Pasini, ha reso noto che sta preparando un esposto-denuncia, oltre che contro la Ferrari, come già annunciato, anche contro i piloti Michael Schumacher e Rubens
Barrichello ”per il comportamento tenuto durante il Gp d’Austria”. Pasini ha detto che chiederà anche la sospensione di ogni gioco legato alla Formula uno. ”I costruttori di auto di F1 -ha spiegato- percepiscono, attraverso le loro associazioni, entrate dai giochi leciti promossi in Italia e gli stessi giochi sono abbinati ai singoli piloti e non alle case automobilistiche. Schumacher e Barrichello con il loro comportamento hanno falsato volontariamente il risultato e sono pertanto passibili di illecito sportivo”. Il coordinatore nazionale di Sos Italia ha poi rilevato che con l’ esposto-denuncia chiederà la sospensione di ogni gioco abbinato alla F1 ”perchè palesemente manipolabili”, il riconoscimento delle vincite a tutti coloro che avevano puntato su Barrichello vincente e l’ apertura di un fascicolo penale contro ”i responsabili della casa automobilistica, il direttore del reparto corse e i due piloti”.