E’ cresciuto in Emilia Romagna il numero delle iniziative realizzate dalle aziende sanitarie contro il fumo. I dati arrivano in occasione della giornata mondiale contro il tabagismo, in programma domani. I Centri antifumo presso le Ausl sono diventati 21 (erano 15 nel 2001 e 3 nel 1998), mentre sono stati coinvolti, nei diversi programmi di prevenzione nelle scuole, 13.600 ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori.


“Le cifre sono eloquenti – ha dichiarato l’assessore regionale alle poltiche sociali, Gianluca Borghi -, il modello emiliano-romagnolo di approccio al tabagismo, che ha i suoi punti di forza nel lavoro di rete e nella partecipazione dal basso, sta producendo risultati ogni anno più rilevanti”.
Due, infine, i nuovi progetti avviati: ‘Scuole libere dal fumo’, azioni educative, applicazione della normativa antifumo e offerta di corsi per smettere di fumere dedicati a tutte le scuole regionali, e ‘Una favola a colori’, concorso regionale a premi che ha il fine di raccogliere e selezionare fiabe originali per i bimbi dai 4 agli 8 anni ispirate alla promozione della salute e alla cultura del non-fumo.