Da domenica 1 settembre prende il via, con quattro mezze giornate di preapertura in tutti e tre gli Atc modenesi, la stagione venatoria 2002-2003.


In queste giornate (1, 5, 8 e 12 settembre) nei tre Atc si cacceranno (con carniere più ridotto rispetto a quelli generalmente previsti) gazze, ghiandaie, cornacchie e tortore selvatiche. Mentre nell’Atc Modena 2 si aggiungerà anche il merlo. Solo dal 15 settembre, invece, si potrà cacciare anche la fauna stanziale ovvero si cacceranno lepri, fagiani e uccelli acquatici (anatre e trampolieri): da quella data e per le due settimane successive si potrà cacciare solo nelle giornate di giovedì e domenica. Dopo tali due settimane il cacciatore potrà cacciare per tre giornate settimanali a scelta con le quali ogni cacciatore può programmare la propria attività. Fino a giovedì 12 settembre, come di consuetudine, la caccia vede impegnati i cacciatori nell’addestramento dei cani consentito ai soli cacciatori ammessi agli Atc (Ambiti territoriali di caccia) o alle aziende faunistico venatorie. L’attività di addestramento è consentita dalle 7 alle 20, fatta eccezione del martedì e del venerdì: non è consentito nelle giornate e nelle ore in cui è in corso l’attività venatoria, ovvero nelle giornate fisse di preapertura. Anche i cani ausiliari per la caccia sono soggetti alle normali disposizioni sull’anagrafe canina. Da mercoledì 1 ottobre fino al 31 gennaio 2003, si svolge la caccia al cinghiale. In questo lasso temporale, per non più di tre mesi consecutivi, gli Atc e Afv hanno l’opportunità di svolgere tutte le forme di caccia al cinghiale previste dal regolamento(selettiva, girata e braccata). I fucili semiautomatici a canna liscia – in ottemperanza delle norme Unione europea – dovranno essere muniti di appositi limitatori di colpi che non potranno contenere più di due cartucce.
Per la caccia ad appostamento temporaneo si possono usare solo strutture prefabbricate: si può abbattere solo fauna migratoria. La starna e la pernice rossa sono protette in tutto l’Atc Modena-1 e Modena-3, ma anche nell’Atc Modena-2 è aumentata l’area di divieto che comprende le zone destinate al progetto speciale di ripopolamento in corso dal 1992. Tali aree sono comprese nei comuni di Savignano, Guiglia e Zocca e in parte in quelli di Spilamberto, Vignola, Castelvetro, Marano e Pavullo.