Oltre 500 matricole sono attese domani a Modena e Reggio Emilia per sottoporsi al test facoltativo di ingresso ai 9 corsi di laurea proposti dalle due facoltà di Ingegneria dell’Ateneo. Intanto le preimmatricolazioni fanno segnare un sostenuto passo avanti. Ad un mese dall’apertura delle operazioni di preiscrizione l’incremento complessivo sfiora il + 20%.


Anche quest’anno le preimmatricolazioni alla due facoltà di Ingegneria continuano ad evidenziare un andamento piuttosto vivace, tanto che per la prova facoltativa di ingresso ci si attende la presenza di un numero di studenti molto superiore a quello dell’anno scorso. A tutto il mese di agosto risultavano preiscritti ai 9 corsi di laurea attivati, 6 ad Ingegneria sede di Modena (Ingegneria ambientale, Ingegneria dei materiali, Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria elettronica, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica) e 3 ad Ingegneria sede di Reggio Emilia (Ingegneria della gestione industriale, Ingegneria dell’integrazione d’impresa, Ingegneria meccatronica), 552 neodiplomati (89 in più rispetto al 2001-2002), che corrispondono ad un aumento del + 19,22%. Particolarmente evidente il balzo compiuto dalla facoltà reggiana, dove la positiva performance raggiunge il + 54,83%, mentre a Modena si deve accontentare – si fa per dire – di un + 10,27%. Il dato è molto confortante, soprattutto, se si pensa che per immatricolarsi gli studenti hanno tempo fino al 5 novembre e che le lezioni inizieranno il 29 settembre. Quanti si sono nel frattempo preimmatricolati sono attesi domani in via Vignolese, 905 ed a Reggio Emilia in via Allegri, 15, alle 9 per sostenere il test di orientamento gratuito suggerito dalle due facoltà a quanti vogliono intraprendere questo tipo di studi. L’esame non ha carattere selettivo, nel senso che non costituirà impedimento per frequentare i vari corsi, ma – tuttavia – rappresenta un utile saggio per gli studenti al fine di autovalutare il grado di preparazione raggiunta. A quanti non supereranno il test, sarà successivamente dato modo di colmare le eventuali lacune con la partecipazione dal 16 settembre a specifici corsi introduttivi di recupero, tenuti da docenti delle facoltà.