La carne in vendita, gia’ preconfezionata, al supermercato deve avere indicata sull’etichetta anche la data di scadenza, indipendentemente dal fatto che il confezionamento sia avvenuto nello stesso punto vendita o altrove. Lo ha stabilito la Cassazione confermando una multa di circa 3 mila euro al supermercato ‘Auchan’ di San Rocco al Porto, nei pressi di Piacenza.

In sostanza secondo la Cassazione gli alimenti che sono confezionati negli involucri di pellicola che avvolgono i contenitori a forma di vaschetta, devono portare sull’etichetta la data di scadenza indipendentemente dalla circostanza che il
confezionamento avvenga o meno nel punto vendita dove i consumatori fanno la spesa. E non ha alcun valore il fatto che il ministero dell’Industria o singole disposizioni delle Regioni
dispongano diversamente attuando altre distinzioni relative agli alimenti preconfezionati e preincartati. Quel che va tenuto presente e’ l’obiettivo di fornire ai consumatori le maggiori garanzie per proteggere la loro salute. Cosi’ la prima sezione civile (con la sentenza 13412) ha rigettato il reclamo di Auchan confermando la multa e la sentenza di ”condanna” emessa dal pretore di Lodi nell’aprile del ’99.