Meta’ delle case italiane non ha un impianto elettrico conforme alle prescrizioni di sicurezza.
Oltre il 50%, infatti, non soddisfa il requisito della
protezione contro i sovraccarichi di corrente.

L’allarme e’ contenuto in un’indagine finanziata dall’Istituto Italiano del Rame sul livello di adeguamento alla legge 46/90. A renderla
nota e’ l’Unione Consumatori, secondo la quale i proprietari di queste abitazioni fuorilegge rischiano una multa di 516 euro.
La ricerca si e’ basata su un campione di 500 famiglie in Lombardia e Lazio, che sono state intervistate telefonicamente, e su 200 abitazioni in Lombardia ed Emilia Romagna, dove invece
c’e’ stato un rilievo diretto dello stasto degli impianti elettrici. A quasi quattro anni dall’ultimo termine entro il quale le abitazioni domestiche dovevano mettersi in regola (31 dicembre 1998), sulla base dei sopralluoghi effettuati e’ risultato che le case insicure sono il 51%. La situazione su questo fronte e’ peggiorata negli ultimi anni: nel ’99, infatti, le abitazioni con impianti elettrici in regola erano il 58% del totale. Il giudizio di conformita’ dell’impianto alle prescrizioni della legge – rileva la ricerca – ”e’ positivo solo per il 40% degli impianti, mentre esiste un buon 60% che difetta di almeno uno dei requisiti principali di sicurezza”.
La scarsa conoscenza della normativa e’ forse alla base anche del suo basso ”rispetto”.