I rifiuti svuotano le tasche degli emiliano-romagnoli. Dal 1997 al 2001, infatti, per chi ha vissuto in una abitazione di 100 metri quadrati il carico tributario sui rifiuti solidi urbani è aumentato del 23,3%

Il dato emerge dalla seconda indagine regionale sulle tariffe dei rifiuti urbani realizzata dalla Federconsumatori di Modena in 11città dell’Emilia-Romagna. Considerando il solo biennio 1999-2001, l’aumento medio regionale del carico tributario sulle utenze domestiche si e’ fermato al 13,1%. Dall’indagine, presentata oggi alla camera di commercio di Bologna, emergono però anche alcuni segnali positivi: la raccolta differenziata, ad esempio, è aumentata dal 1999 al 2001 del 2,8%, un dato leggermente superiore alla media nazionale (2,6%). Nel medesimo biennio, poi, la produzione dei rifiuti urbani è aumentata del 1,1% contro l’1,7% nazionale. I dati sono stati presentati da Mauro Zanini, coordinatore regionale della ricerca e responsabile dell’osservatorio tariffe e servizi di Federconsumatori, nell’ambito di un seminario sulla “gestione dei rifiuti in regione e il passaggio da tassa a tariffa”.