Rivolete le pecorelle del presepe? In cambio chiediamo di non avere compiti per le vacanze e voti più alti. Evviva lo spirito di Natale. Il singolare ricatto è stato inscenato dagli allievi delle elementari di Arceto.

Dal presepe a grandezza naturale della scuola, che ogni anno com’è tradizione viene preparato da insegnanti e alunni nel cortile, hanno “sequestrato” le pecorelle mandando la richiesta di riscatto:
”Come avrete notato – si legge nella lettera recapitata agli insegnanti in una busta formato gigante – abbiamo rapito le dolci pecorelle.
Se le volete rivedere sane e salve dovrete pagare questo riscatto: nessun compito per le vacanze; aumento dei voti nel secondo quadrimestre; aumento delle ore di ginnastica; diminuzione delle ore di italiano, storia, matematica, inglese.

Avete ventiquattro ore per decidere se accettare: in caso affermativo tutte le insegnanti firmino un foglio con l’impegno formale a mantenere le richieste per tutto l’anno scolastico 2003”.
Nella missiva viene anche indicato il luogo preciso della consegna: ”Una sola insegnate porti le richieste firmate in una busta chiusa vicino a S.Giuseppe. Non fate scherzi, ci faremo vivi noi! In caso negativo – è l’ultimatum – le dolci pecorelle finiranno arrosto”.
In calce la firma Ats (Associazione tutela scolari stanchi).

Non è ancora dato sapere che fine faranno le pecorelle del presepe. Quel che è certo è che le insegnanti non sembrano disposte a cedere. Chi vincerà il braccio di ferro? Saranno necessarie le Squadre Speciali per strappare le pecore dalle mani degli agguerriti studenti?