Tra le preferenze immobiliari degli italiani, al primo posto compaiono i monolocali e i bilocali (40%), al secondo gli immobili a taglio medio (35%), al terzo quelli a taglio grande (25%).

Causa gli alti costi e i nuclei più ristretti. A comunicarlo, il rapporto 2002 del centro studi Toscano, divisione della rete immobiliare nazionale. Secondo i dati, Piemonte e Lombardia le regioni dove più si privilegia il taglio piccolo (rispettivamente 50% e 55%);
Emilia-Romagna e Toscana i territori dove più si acquistano case di media grandezza (46%, 42%); Sicilia e Sardegna le isole dove il più fortunato è il genere taglio grande (52%, 53%): causa la scarsa densità abitativa che rende ottimo il rapporto spazio-abitante.
Panorama disomogeneo, invece, al Sud, dove in Puglia si acquistano più immobili piccoli (45%), preferiti dalle giovani coppie, e in Campania si privilegiano i tagli medi (40%).