Solo nel 2001 la pirateria informatica ha causato danni per oltre 500 milioni e 35.000 posti di lavoro in meno. Milano, assieme a Bergamo, capitale dei programmi clandestini.

Il 45% del software sui computer italiani e’ illegale. Fatto che ha gia’ generato, nel solo 2001, una perdita per il settore di oltre 500 mln di euro, la mancata creazione di circa 35 mila posti di lavoro e piu’ di 2 mld di euro di mancati introiti fiscali. E’ quanto emerge dallo studio annuale svolto da International Planning Research per la Business Software Alliance.

”Il fenomeno -sottolinea Norberto Didier, direttore antipirateria di Microsoft Italia- รจ solo una delle facce del problema che comprende anche la contraffazione ed il commercio illegale via Internet”.