Sono 2,3 milioni le donne italiane che nel 2002 hanno usato la pillola anticoncezionale,
il 19,1%, con una leggera flessione rispetto al 2001, quando le italiane che hanno fatto contraccezione orale erano state il 19,4%.

Sono 14 le principali azioni positive della pillola anticoncezionale nei confronti di altrettante funzioni o malattie, secondo un lavoro pubblicato da
Paolo Quartataro ed Ettore Cittadini, della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Palermo.

La pillola, si afferma nel lavoro, per la sua azione
contraccettiva, consente alla donna di non correre alcuni rischi per la sua salute ai quali necessariamente andrebbe incontro qualora avesse delle gravidanze indesiderate. Ma non solo.
Quartararo e Cittadini citano le influenze nel ciclo mestruale, regolato ”come un orologio”, con un flusso mestruale più ridotto, evitando la dismenorrea (ed e’ noto che il 50% delle donne hanno dolore mestruale). Inoltre nelle donne che prendono la pillola vi è una minore incidenza di endometriosi, mentre la stessa pillola ha un effetto protettivo per quanto riguarda la malattia infiammatoria pelvica, che in taluni Paesi, come gli
USA (dove le donne che ne sono affette sono un milione), ha grande rilevanza sociale ed economica.

Inoltre, come è stato dimostrato, i contraccettivi orali, concludono i due specialisti, hanno
un effetto protettivo sul cancro dell’ovaio, dell’endometrio e del colon.