Saranno i carabinieri del Ris di Parma ad eseguire la perizia calligrafica sul biglietto lasciato da Guerino Toni prima di suicidarsi dopo l’omicidio dell’anziana madre Rosilde Casolari, avvenuto sabato a Prignano. Questa mattina il colonnello Luciano Garofalo del Ris ha incontrato in Tribunale a Modena il pm Giuseppe Tibis, titolare dell’indagine.

Oltre ad eseguire la perizia calligrafica sul biglietto, nel quale c’era scritto ”Sono nel pozzo nero”, il Ris di Parma esaminerà anche le armi trovate sul luogo del delitto: un martello e un coltello.
Sull’ipotesi dell’omicidio-suicidio ci sarebbero, da parte della Procura, pochi dubbi ma il pm Tibis, prima di sciogliere le riserve, attenderà gli esiti delle perizie e quelli dell’esame autoptico sui due cadaveri.

Secondo una prima ricostruzione, sabato, a Prignano, in via Poggio, Toni, 56 anni, cantoniere in pensione, avrebbe accoltellato e forse percosso con un martello la madre invalida, Rosilde Casolari, 89 anni, poi si sarebbe buttato nel pozzo nero vicino alla casa togliendosi la vita.