Imprenditori, artigiani e commercianti di Modena e di altri ventisei Comuni modenesi (tutti quelli della pianura) possono usufruire, fin da ora, dei contributi statali per l’acquisto di veicoli ad uso commerciale alimentati a metano.

I contributi permettono di risparmiare dai 2.500 ai 6.500 euro a seconda del tipo di veicolo acquistato. Lo sconto viene effettuato sulla fattura direttamente dal concessionario.

L’opportunità scaturisce dalla recente adesione del Comune di Modena all’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Fiat spa e Unione petrolifera, siglato nel dicembre 2001 per favorire la diffusione dei veicoli a metano (omologati per trasporto merci di tutte le marche) nelle città a rischio smog. L’accordo mette a disposizione, dal 2002, oltre 15 milioni di euro, con un impegno a proseguire la campagna almeno fino al 2005.

Beneficiari dei contributi sono le aziende del trasporto professionale e della distribuzione urbana delle merci, aziende e singoli imprenditori che gestiscono servizi di trasporto pubblico (taxi), noleggio con conducente e altri servizi di noleggio e le aziende che gestiscono servizi integrativi del trasporto pubblico. Sono previsti fondi anche per la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione del metano.

L’accordo con il ministero prevede anche contributi fino a 150 mila euro per la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione. Nei prossimi giorni partirà una campagna informativa della Provincia di Modena per illustrare tutte le opportunità su metano e gpl.

Nella provincia di Modena sono presenti 12 distributori di metano (due a Modena, due a Campogalliano sull’autostrada Modena-Brennero, Carpi, Castelfranco, Fanano, Finale Emilia, Spilamberto, Maranello, Medolla e Sassuolo), un numero ancora limitato che rappresenta un ostacolo oggettivo alla diffusione degli autoveicoli alimentati con questo tipo di carburante. I distributori di benzina nel modenese sono in tutto 290.