I prezzi al consumo sono aumentati a febbraio 2003 del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2002. Lo comunica l’Istat sulla base de dati provvisori. L’inflazione è quindi scesa rispetto al 2,8% registrato a gennaio.

I prezzi sono aumentati dello 0,2% rispetto a gennaio per l’intera collettività e si sono ridotti
dello 0,5% per quanto riguarda l’indice armonizzato della Commissione Europea che considera anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee (sconti, saldi etc). Il tasso di inflazione al 2,6% è in calo rispetto alla stima delle città campione per
febbraio (+2,7%) e comunque – precisa l’Istat – è il dato più basso dal settembre 2002 per l’intera collettività e da agosto 2002 per l’indice armonizzato.

L’aumento più consistente dei prezzi si è registrato per i trasporti (+0,8% rispetto a gennaio +3,5% rispetto a febbraio
2002). La riduzione più consistente si è registrata per i servizi sanitari con un -1,1% a febbraio rispetto al mese precedente e un -0,7% rispetto a febbraio 2002. Per le spese abitazione, acqua ed elettricità l’aumento tendenziale è stato del 3% mentre quello rispetto a gennaio è stato dello 0,5%.