Il sostituto procuratore di Modena Angela Sighicelli ha parlato a lungo con i familiari dell’allievo ufficiale dell’Accademia di Modena, che sabato sera si è tolto la vita impiccandosi in un bagno di servizio.

Sul corpo di Ermir Haxhiaj, 18 anni, di nazionalità albanese, è già stata eseguita l’autopsia nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura per determinare le cause della morte e le circostanze in cui il decesso è avvenuto.

Secondo quanto si è appreso, alla base del disperato gesto del cadetto, figlio di un ispettore generale del ministero della Difesa albanese, ci sarebbe stato lo sconforto per un esame – quello di ‘Storia dell’Arma – fallito qualche giorno prima.

I suoi superiori, che avevano parlato di questo con alcuni degli allievi ufficiali che frequentano il 184/o corso ‘Volonta”, avevano già disposto un colloquio tra il giovane e uno psicologo.

Per il comandante dell’Accademia, generale Massimo De Maggio, che ha definito una fatalità il suicidio del cadetto albanese, Ermir Haxhiaj “non difettava in termini di impegno” e, per quanto riguarda il suo curriculum di studi (aveva superato quattro esami su otto), “al massimo avrebbe ripetuto l’anno, ma non avrebbe perso nulla”.