Nel 2002 il pescato introdotto e venduto nei mercati ittici dell’Emilia-Romagna è ammontato al 29,4% in meno rispetto al 2001. Il peggior risultato degli ultimi dieci anni secondo quanto risulta da un’indagine dell’ufficio studi di Unioncamere.

Il minore afflusso di prodotto è stato compensato solo in piccola parte dalla crescita dei prezzi, che sono mediamente aumentati del 3,3%, a fronte di un’inflazione media attestata al 2,4%. L’insieme di questi andamenti ha generato ricavi per poco piu’ di 26 milioni e 472 mila euro, vale a dire il 27,0% in meno rispetto al 2001.

I cali più consistenti, secondo l’indagine, hanno riguardato tutte le varietà di pesce azzurro (-32,6%). Le quantità di molluschi sono diminuite del 52,9% rispetto al 2001. I crostacei, che costituiscono una delle voci a più alto valore aggiunto dei mercati ittici, sono diminuiti del 2,4%.