La situazione dei casi sospetti di Sindrome acuta respiratoria severa in Italia – si legge in una nota del ministero della Sanità – è attualmente la seguente: un caso all’Ospedale San Martino di Genova, un caso all’Ospedale Sacco di Milano, un caso all’Ospedale Spallanzani di Roma.

Per quanto riguarda la donna di origine cingalese ricoverata nella clinica di Malattie infettive di Ancona, si precisa che non risponde alla definizione di “caso”, come previsto dall’Oms.