Tutta Maranello si è stretta idealmente attorno a Michael Schumacher e subito dopo la vittoria del campione del mondo nel Gp di San Marino ha
festeggiato silenziosamente il suo ritorno sul podio più alto, dopo il difficile avvio di stagione.


Niente caroselli di auto, niente clacson in piazza, niente campane a festa dalla parrocchia a suggellare – come è sempre avvenuto subito dopo ogni vittoria – il trionfo delle ‘rosse’.

Don Alberto Bernardoni è stato impegnato nel pomeriggio nella celebrazione di un funerale, mentre il sindaco Giancarlo Bertacchini ha assistito a casa, davanti alla tv, al Gp imolese.
”Michael è un grande professionista e ha dimostrato ancora una volta una grande umanità – commenta il sindaco – Ho visto il suo volto sofferto durante la cerimonia di premiazione e anch’io, come tutti credo, mi sono commosso. Oggi dobbiamo essergli vicini e ricambiare quell’affetto che lui ha sempre dimostrato per la Ferrari e per la comunità di Maranello. Correre o non correre? Ogni sua scelta era legittima e degna del massimo
rispetto”.

Dello stesso avviso i fans del cavallino che si sono riuniti nel Ferrari club della cittadina modenese per assistere alla gara. Assente il presidente Alberto Beccari, che si è recato a
Imola assieme a molti altri tesserati, circa una quarantina di iscritti hanno visto la gara nella sede dell’associazione. Al termine, brindisi ma niente giubilo. ”Michael ha dimostrato di essere un grande professionista e di avere molto carattere”, è stato il giudizio dei tifosi. ”Se avesse deciso di non correre lo avremmo naturalmente accettato, il fatto di essere sceso in pista e di avere vinto ha un valore particolare e immenso”.

In serata la decisione della Ferrari di esentare Michael Schumacher dal partecipare ai test della prossima settimana, tra Fiorano e il Mugello, che serviranno a decidere se andare a Barcellona per il prossimo Gp con la nuova F2003-GA.