Un artigiano di 54 anni, R.P., residente nel modenese, è stato condannato a 6 anni di reclusione per violenza sessuale su una minorenne. La sentenza del collegio giudicante del Tribunale di Modena è arrivata a conclusione di un processo che ha preso il via da un’indagine aperta dal pm Claudia Ferretti nel 2000.

L’uomo, che è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 100 mila euro, avrebbe approfittato della stretta amicizia con i genitori della bambina, che all’epoca dei fatti aveva otto anni, e che spesso si trovava sola con lui mentre il padre e la madre erano al lavoro.

L’artigiano accompagnava la piccola a fare lunghe passeggiate nei parchi, sia a piedi che in auto, e proprio in quei frangenti avrebbe approfittato di lei.

Gli abusi sarebbero iniziati nel 1996 e sarebbero continuati fino al 1999, vale a dire per quattro anni, fino a quando la bambina ha compiuto il dodicesimo anno di età.

Tra il 1999 e il 2000 la bambina accusò gravi malesseri dovuti, secondo i medici, al suo stato psicologico; malesseri che portarono anche a un ricovero in ospedale e alla segnalazione di un disagio ai servizi sociali. Solo tre anni fa la bambina ha trovato il coraggio di raccontare quanto stava accadendo sia alle assistenti sociali che alla famiglia.

Il sostituto procuratore Alberta Ferretti ha poi aperto un’inchiesta che ha portato al rinvio a giudizio dell’uomo. I periti della procura hanno sempre ritenuto attendibili i racconti della bambina.