Un occhio intelligente che segue i movimenti delle persone dentro il loro appartamento e capisce quando c’é qualcosa che non funziona -un malore, una caduta, un incidente- e, se necessario, lancia l’allarme.

Lo sta mettendo a punto, nel dipartimento di Ingegneria dell’Informazione di Modena, lo staff di Rita Cucchiara, docente del corso di calcolatori elettronici e teorie tecniche di elaborazione d’immagini.

Il sistema verrà presentato mercoledì a Modena dove è cominciato il convegno ‘La settimana della domotica’. Esperti e tecnici si incontrano per parlare di questa nuova disciplina che, grazie all’integrazione impiantistica, consente di migliorare la flessibilità gestionale degli edifici, il comfort, la sicurezza, i consumi energetici e la qualità dell’abitare.

“La domotica per i disabili – ha spiegato Rita Cucchiara – è un progetto di ricerca avanzata. Studiamo nuove tecniche di visione artificiale che consentono di seguire i movimenti di anziani e disabili attraverso l’elaborazione automatica delle immagini. Lo scopo è quello di mettere a punto un prototipo da utilizzare all’interno di una casa intelligente”.

“Il mercato dei sistemi di sicurezza e dell’automazione domestica cresce a ritmi del 20-25 per cento – ha sottolineato Giancarlo Cerchiari, presidente nazionale dell’Anciss Anie (associazione italiana sicurezza e automazione degli edifici) – La sicurezza è diventata negli ultimi anni un problema di massa e c’é grande attenzione anche da parte della pubblica amministrazione”.