Gli infortuni e le malattie professionali sono in gran parte eliminabili. Serve una azione diffusa e continuata di informazione e formazione, anche perché le azioni di controllo, da sole, non sono in grado di ridurre in modo incisivo il fenomeno.

Ne è convinto il Consiglio comunale che ieri ha approvato a larga maggioranza il programma “Salute e sicurezza sul lavoro”, terzo importante tassello – dopo i programmi “Sicurezza stradale” e “Salute Anziani” del più generale Piano per la salute del Comune di Modena. A favore del documento si sono pronunciati tutti i gruppi di maggioranza, Rc e Modena a Colori, con l’astensione di An e Fi.

Cinque sono le strategie di intervento disegnate dal programma distrettuale approvato.
La prima punta a sviluppare le azioni di informazione e formazione degli “attori” responsabili della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il secondo obiettivo è il miglioramento delle protezioni dei lavoratori nei quattro settori più ad alto rischio infortunistico quali l’agricoltura, le costruzioni, il legno e la metalmeccanica.
Contemporaneamente si opererà -ed è la 3a azione programmata – per promuovere nelle aziende pubbliche e private con più di 100 dipendenti interventi tesi ad individuare le mansioni a più elevato rischio infortunistico e di malattie indicando anche le relative azioni di bonifica.
La quarta azione dovrà verificare negli appalti edili e di servizi i requisiti delle aziende che si aggiudicano i lavori. Infine dovrà essere assicurata la massima attenzione ai lavoratori deboli o atipici e al loro corretto inserimento nelle attività lavorative.