E’ ai nastri di partenza la stagione estiva del Comune di Sassuolo. Intervistato per l’occasione l’assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Francesco Genitoni sulle iniziative proposte dall’amministrazione comunale ai tanti sassolesi che rimarranno in città.


Non solo a loro, afferma l’assessore, ma anche a tutti coloro che abitano nei vicini comuni del comprensorio e che, d’estate, arrivano a Sassuolo per assistere ad una programmazione ricca e capace di soddisfare tutti i gusti.

Sarà così anche quest’anno?

La stagione estiva che sta partendo in questi giorni è particolarmente significativa, con eventi di grande rilievo. Abbiamo voluto mettere in campo un giusto mix di appuntamenti importanti e, allo stesso tempo, capaci di rilassare e divertire il pubblico senza abbassare un livello che, qualitativamente, rimarrà sempre piuttosto alto.

Pronti, via: c’è il Sassuolo Musica Festival.

Inizieremo il 21 giugno con un panorama musicale davvero significativo. Opera barocca, musica sinfonica, musica da film con Lina Wertmuller, il Rigoletto di Verdi con la regia di Vittorio Sgarbi: è il Sassuolo Musica Festival che si avvale del prestigio e della competenza della Fondazione Toscanini, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con la collaborazione, per il “Rigoletto”, del Teatro Comunale di Modena. Il tutto nella cornice e all’interno di Palazzo Ducale, la giusta sede per questo tipo d’iniziative. La musica sarà un po’ il filo conduttore di questa estate a Sassuolo.

Quale genere di musica?

Molta musica e di tutti i generi. Penso a cantautori e musicisti quali i Piazza Piccola che proporranno un repertorio con le canzoni dei grandi cantautori, poi penso alla serata tributo a Giorgio Gaber, cittadino onorario di Sassuolo, con la riproposta del suo teatro-canzone. Ma non solo: tornerà la rassegna di musica jazz nella corte del castello di Montegibbio, ci saranno i sassofoni, la Banda “La Beneficenza”, il piano bar, spettacoli di balletto, di prosa.

Tutto nel centro storico di Sassuolo?

No. Quest’anno abbiamo voluto aumentare il numero delle nostre iniziative estive nei quartieri e nelle borgate di Sassuolo, per cercare di coinvolgere tutta la città e non solamente una parte di essa. Ecco allora che, anche in linea con quel progetto di riqualificazione del quartiere Braida che l’Amministrazione comunale sta portando avanti da tempo, porteremo il tango e un concerto della Banda cittadina a Braida, in collaborazione con la Parrocchia, e ritorneranno le iniziative di Montegibbio e Piazzale Porrino, poi ci saranno gli appuntamenti all’Albero d’Oro con l’ormai tradizionale rassegna cinematografica, e non solo.

A proposito di cinema, si parla di novità.

Oltre all’ormai nota rassegna estiva presso la Casa nel Parco, a luglio, in Piazzale della Rosa, proietteremo tre film muti di grandi registi degli anni Venti/Trenta, restaurati dalla cineteca di Bologna, con accompagnamento musicale dal vivo eseguito per l’occasione da musicisti specializzati. “Maciste all’inferno”, l’ultimo dei tre appuntamenti, il cui accompagnamento musicale sarà eseguito da nove musicisti guidati dal maestro Dal Pane, sarà un’anteprima nazionale del debutto, il giorno dopo, a Milano.

Tutte queste attività seguendo un unico filo conduttore.

Esatto. L’obiettivo è quello di creare progetti che possano crescere e lavorare nel tempo, come punti saldi di una attività culturale che copre l’intero arco dell’anno. Progetti che si ripropongono anno dopo anno, capaci di svilupparsi e di arricchirsi sia singolarmente che come insieme di appuntamenti che coinvolgano e stimolino tutta la città. Rassegne quali ” Poesia e musica”, “Le parole volano”, la Stagione estiva, il Festival della Filosofia, le iniziative culturali delle Fiere d’Ottobre e “Sassuolo in Giallo”, sono piattaforme dalle quali partire o ripartire per continuare a lavorare su percorsi culturali stimolanti, con una progettualità che cerca di restare aggiornata, per recepire le esigenze e provocarne di nuove.

Parliamo, allora, del Festival della Filosofia, giunto alla sua terza edizione.

Non ancora terminata la stagione estiva, sarà tempo di filosofia, il 19, 20 e 21 settembre, nel Palazzo Ducale e nel comparto di Rocca. Si tratta di un momento importante sia perché è davvero tanta la gente che vi partecipa da tutta Italia, sia perché è una rassegna di alto livello qualitativo, in grado quindi di coinvolgere la città, i cittadini e le associazioni che vi partecipano, fornendo stimoli culturali, ma anche di promozione turistica e commerciale.

Quest’anno il tema è “la vita”.

La formula sarà quella delle due edizioni precedenti, con conferenze magistrali, letture, performance, spettacoli, concerti, con i libri e i gadget filosofici ma anche con la cucina filosofica. A Sassuolo i temi trattati saranno in particolare quelli legati al confronto tra vita naturale e vita artificiale, con tutti gli approfondimenti che vanno dalle biotecnologie alla clonazione, dall’ecologia all’antropologia, con particolare attenzione alle differenze tra vita maschile e femminile, tra nord e sud, tra oriente e occidente. Sono molto in tema anche gli elementi vitali quali l’acqua, la terra e il fuoco che sono, guarda caso, gli elementi naturali della ceramica. Quest’ultima, a Sassuolo, non potrà non avere un ruolo d’eccezione: ecco allora che riprodurremo su ceramica un’opera che resterà su un muro della città come testimonianza del Festival, della ceramica e anche come arredo urbano; diversi artisti che operano con la ceramica Raku realizzeranno negli spazi e nei giorni del Festival pezzi e pannelli che poi saranno collocati in luoghi significativi e dureranno anch’essi nel tempo. E altre cose ancora.

Ecco, in conclusione, mi sembra che il Festival della Filosofia sia un esempio particolarmente riuscito di progetto in grado di stimolare e fare crescere culturalmente – e quindi idealmente, civilmente e anche esteticamente – la nostra città. Che è sostanzialmente l’obiettivo istituzionale che cerchiamo di portare avanti tutti i giorni.

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