Attenti a quelle strade. Dalla tangenziale di Napoli alla Milano-Varese, dalla via Emilia alla Pontina. Rimane ”drammatico” il bollettino delle stragi che si consumano sulle arterie del nostro Paese.

Soltanto la scorsa estate, nei week end dell’esodo estivo, hanno perso la vita 707 persone mentre 20 mila sono stati i feriti. E la tendenza non accenna a invertire la rotta.

E’ l’allarme che torna a suonare Legambiente, con un ‘dossier’ presentato proprio nel giorno in cui arriva dal Consiglio dei ministri il via libera alla nuova patente a punti.

”E’ una tendenza nettissima -denuncia Legambiente -che rivela tutta l’incapacità italiana anche solo di cominciare ad intervenire sul problema: è come se nel 2001 sulle strade italiane si fossero schiantati più di 50 aerei di linea, facendo 6.682 vittime. Erano state 6.649 nel 2001, 6.662 nel ’99, 6.342 nel ’98. E se qualcosa e’ cambiato e’ il numero dei feriti: quasi mille in più quelli negli incidenti in autostrada del 2002 (23.794, contro i 22.818 del 2001)”.

Intanto diventa realtà la patente a punti. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha dato il via libera al decreto sul nuovo codice della strada con cui scatteranno norme più rigorose e un inasprimento delle sanzioni per gli automobilisti indisciplinati.

Fra le misure contenute nel provvedimento targato Lunardi, la patente a punti, controlli a tappeto sul tasso alcolico, patentino obbligatorio per i minorenni sui cinquantini dal 1° luglio del 2004.