Il musicista brasiliano Milton Nascimento sarà protagonista giovedì alle 21.30, nell’ambito della rassegna ‘Albinea Jazz 2003’, del suo unico concerto italiano.


Nascimento, musicista e cantante di fama internazionale, per il suo stile trasversale puo’ considerarsi come uno dei piu’ importanti cantanti brasiliani di musica pop in Brasile e all’estero, e con le sue composizioni ha influenzato generazioni di musicisti.
Nato a Rio de Janeiro nel 1942 e dotato di una voce straordinaria, ha iniziato la sua carriera musicale a 15 anni come autodidatta, ascoltando musica e suonando la chitarra in casa. Dopo aver suonato in numerosi gruppi e aver partecipato a molti festival, la qualita’ del suo lavoro ha cominciato a farsi notare e la canzone ‘Travessia’, vincitrice del secondo premio al Music Festival di Rio de Janeiro nel 1967, e’ diventata una sorta di inno di quel periodo.

Nel ’68 ha registrato il suo primo album e da li’ in poi è stato un successo. Negli anni ’70 alcune delle sue canzoni sono state censurate dal regime militare; ha registrato in America con importanti nomi come Airto Moreira, Herbie Hancock e Wayne Shorter. Nel 1998 l’album ‘Nascimento’ ha vinto il premio Grammy per il migliore disco di World Music dell’anno.

Milton Nascimento a volte sembra poter fare a meno dei testi da cantare per l’intensa e varia gamma espressiva della sua voce, che ricorda il peruviano Yma Sumac, uno dei suoi primi modelli. Il falsetto di Milton – ha detto Caetano Veloso – è ”uno dei suoni piu’ belli prodotti dalla specie umana”. Ha un approccio alla musica molto complesso e raffinato: ritmicamente e armonicamente risente di influenza classiche ma e’ anche profondamente influenzato dal jazz. Ha inoltre qualche legame con la bossa nova, ma soprattutto con le popolari radici della sua regione d’origine, come l’America Latina, l’Argentina, le Ande, alla ricerca di un’ identità e una coscienza panamericana liberata da ogni subalternità culturale.