Il 60% della popolazione in età lavorativa ha solo la licenza elementare o media, non naviga in Internet e non partecipa ai processi di formazione continua.

Solo il 17% degli adulti ha svolto un’attività di formazione negli ultimi due anni e una quota ancora troppo consistente di giovani lascia il sistema formativo senza un diploma o una qualifica professionale. Questa la fotografia scattata dal primo rapporto dell’Isfol sulla “Domanda e l’Offerta di formazione permanente in Italia”, presentato a Roma nel corso del convegno “Apprendere da adulti”. Lo studio dell’istituto per la formazione e l’orientamento evidenzia con forza il ritardo del nostro Paese rispetto agli obiettivi Ue.

L’offerta formativa italiana è ancora distante anni luce dai target stabiliti a livello europeo: per il 2010, l’80% della popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni dovrà possedere un titolo di scuola secondaria superiore e il 10% della popolazione adulta dovrà poter usufruire ogni anno di corsi di formazione permanente.
Per centrare quest’ultimo obiettivo, il sistema di formazione in Italia dovrebbe arrivare a soddisfare la domanda di circa 4 milioni di persone. La strada è quindi tutta in salita, specie se si pensa al numero degli utenti potenziali del sistema di formazione permanente, circa 36 milioni.