Da qui a fine anno le tariffe autostradali non si “muoveranno”. Ad affermarlo è il presidente di Autostrade Gian Maria Gros Pietro. “E’ il Cipe che deve dettare tempi e modalità, ma sappiamo di sicuro che entro la fine dell’anno le tariffe non si muoveranno – ha affermato – il Cipe sta ora valutando non tanto le tariffe dell’anno prossimo ma l’intero problema della regolazione tariffaria. Questa è una decisione più politica che tecnica”.

Riguardo al calcolo dell’Istat sull’aumento delle tariffe, Gros Pietro ha affermato che l’Istituto di statistica si è servito di un campione fatto dell’ordine di decine di combinazioni origine-destinazione, mentre l’universo delle combinazioni possibili è pari a 50 mila. “Noi abbiamo fatto un calcolo – ha detto – su tutta la rete, con incrementi per ogni singola tratta e una media ponderata, basato sul peso del traffico. Quello che ne viene fuori è l’effettivo incremento di spesa, paragonabile alla spesa totale degli utenti diviso per il numero dei chilometri percorsi. Questo incremento risulta essere del 2,83 per cento per l’intera rete italiana, mentre per la sola rete della Società Autostrade è del 1,52 per cento, dato già noto da inizio anno”.