Il cinema come strumento di denuncia della violazione dei diritti umani. Prende il via mercoledì 1 ottobre il festival di cinema “Right to have rights”, rassegna internazionale di cinema dedicata a lungometraggi e documentari che affrontano i temi delle libertà civili negate, i drammi delle popolazioni nelle zone di guerra ma anche quello dell’emigrazione.


L’iniziativa, alla quarta edizione, è organizzata dall’associazione “Lamanicatagliata” con la collaborazione di Provincia, Comune di Modena e Comune di Nonantola, dove si svolgeranno due serate vetrina.

Le proiezioni dei film in concorso si svolgeranno a Modena nella sala Truffaut, via degli Adelardi, ore 21,15, ingresso 3,50, studenti 2 euro.

E’ il nostro piccolo contributo – afferma Ennio Trinelli, presidente dell’associazione Lamanicatagliata – alla difesa dei diritti umani, in particolare nelle zone di guerra. E’ l’unico festival di questo genere e si inserisce in un programma di eventi dell’associazione che confida nella forza dell’arte per educare al rispetto di ogni essere umano”.

Sarà il film-documentario “Jenin Jenin” del regista israelo-palestinese Mohammed Bakri, ad aprire la rassegna, mercoledì 1 ottobre. Il lungometraggio racconta il massacro di Jenin attraverso le drammatiche testimonianze della popolazione civile.

Gli altri titoli in concorso sono “Et apres” di Mohamed Ismail (Marocco); “Local angel” dell’israeliano Udi Aloni; “Ali Zaoua” di Nabil Ayouch (Marocco/Francia); “Jiyan” di Jano Rosebiani (Kurdistan); “Casting” di Goran Radovanovic (Serbia).

La rassegna si conclude il 9 ottobre a Nonantola, presso il cinema teatro Arena, con lo spettacolo teatrale “I fiori nascono anche nel Sahara” di e con Fadel Abid.

Info: Lamanicatagliata.