”Il Consiglio dei ministri ha varato la riforma delle pensioni”. Lo ha annunciato il ministro del Welfare, Roberto Maroni. Dal 2008 si potrà andare in pensione con almeno 40 anni di contributi o 65 anni di età per gli uomini e 60 per le donne. Con tre eccezioni: lavori usuranti, lavoratrici madri e soggetti che assistono disabili.

A costoro, infatti, nel caso in cui trasformino il rapporto di lavoro da tempo pieno a part time, lo Stato accredita contributi figurativi che consentiranno un calcolo della pensione equiparato al full time.

Il superbonus per chi resta al lavoro scatterà invece già dal 1° genaio 2004 e potrebbe essere esteso anche ai dipendenti pubblici, se il confronto con parti sociali ed enti locali ne dimostrasse la sostenibilità finanziaria.