Cambiano i criteri per l’assegnazione delle Bandiere Blu, che premiano l’offerta turistica delle spiagge italiane ed europee, e dal 2004 sarà
quindi più difficile ottenere l’ambito riconoscimento.


Lo ha annunciato il responsabile regionale della Fee
(Fondazione per l’ educazione ambientale) Fernando Rosi, durante la presentazione di un opuscolo dedicato agli 11 vessilli ottenuti da località delle Marche, la seconda regione italiana, dopo la Toscana, per numero di bandiere conquistate nel 2003.

Alle consuete caratteristiche di pulizia delle acque e di elevata qualità ambientale, si aggiungono ogni anno – ha spiegato – nuovi criteri di selezione riguardanti, l’inquinamento, la sicurezza, l’accoglienza, gli approdi e i servizi, cui i Comuni rivieraschi sono chiamati a dare una risposta.
Tra i nuovi obblighi, desta per Rosi una certa preoccupazione il compito di mostrare che nel 2003 si è raggiunta la percentuale del 15% di raccolta differenziata dei rifiuti.

”Riteniamo di poter fare abbassare questa soglia – ha affermato oggi l’esponente della Fee – ma occorrerà comunque dimostrare che dallo scorso anno sono stati fatti dei progressi. In ogni
caso abbiamo tre anni per raggiungere le percentuali sancite dal decreto Ronchi che fissa il limite al 35%”.